
La cucina comasca e lariana con i suoi piatti tipici
La cucina comasca, e soprattutto nella cucina lariana, predomina il lago, assieme ai sapori di montagna e della tradizione contadina che si tramanda gelosamente da generazione in generazione: l’insieme di questa tre tradizioni permette una vasta e varia cucina che trova un totale gradimento culinario del turista che visita il Lago di Como.
La cucina lariana trova nel pesce d’acqua dolce la base principale dei suoi piatti tipici, che sono il riso bollito o il risotto con il pesce persico ; il pesce in carpione, fritto e poi marinato in aceto, cipolla, alloro, è parente del pesce in salsa verde, grigliato e marinato in una salsa di prezzemolo a base di aglio, rosso d’uovo, olio d’oliva (ideali lavarelli, agoni e salmerini);
Sulle tavole del Lago di Como ha un posto d’onore il fritto misto di lago: alborelle in quantità e agoni, da friggere infarinati in padella di ferro, bottatrice, filetti di persico e lavarello, da cuocere impanati con l’uovo in burro e salvia con un goccio d’olio. le trote affumicate sott’olio, il lavarello al vino bianco e la zuppa di pesce alla Tremezzina, con luccio, trotella, cavedano, bottatrice e pers.
Il piatto più caratteristico della cucina del lago di Como sono i missoltini o missultin, gli agoni pescati a maggio che vengono privati delle parti interne del pesce, per poi essere messi all’aria aperta a essiccare al sole; poi vengono messi a uno a uno con strati divisi con foglie d’alloro, nella missolta che è un recipiente chiuso da un coperchio di legno gravato di pesi, in modo che i missoltini restino sotto pressione per alcuni mesi. Si degustano dopo una breve cottura su griglia, irrorati d’olio e aceto, accompagnati da una fetta di polenta abbrustolita e vino rosso.
La polenta è la regina della tavola comasca e oltre che di tutto l’arco alpino: si ottiene mischiando e cuocendo farina di mais e di grano saraceno. Accompagna il pesce, le carni, la cacciagione e ideale per i formaggi saporiti. L’antico Piatto quotidiano dei pastori degli alpeggi era polenta e latte.
Molto preparata è anche la polenta uncia : un impasto di polenta e formaggio , condita alla fine da un soffritto di burro , aglio ed erba salvia . Tipico di Bellagio è il tocch, una speciale polenta uncia cotta con burro e formaggio, detto il “Piatto dell’Amicizia” perchè viene mangiata con le mani attorno ad un tavolo di amici accompagnata da un buon “Nostranel”, il caratteristico vino rosso del lago.
Tipiche di della cucina contadina la “verzata” (“cazzoeula”, “casoela” ecc), la busecca o foiolo, la polenta e uccelli, i cotecotti con fagioli, il coniglio alla cacciatora cucinato con intingoli speciali di vecchissima tradizione etc per continuare assaporando i numerosi formaggi, tra i quali ricordiamo la semuda di latte vaccino scremato, a pasta soffice, di colore giallognolo e di sapore delicato, fatto stagionare da 3 o 4 settimane a diversi mesi; e lo zincarlin ricavato dalla lavorazione della ricotta con sale, olio e pepe.
Per concludere con il dolce più famoso del lago, la “miascia” preparata con pane raffermo, burro, latte, uova, uvette, zucchero e vino rosso;
Molto pregiato e ricercato è l’olio del Lago di Como dai sapori pungenti e di colore verde brillante con riflessi giallo oro, dal profumo profondo e dall’acidità molto bassa