
Fantasioso castello in stile neomedioevale che ritrae lo sfrenato eclettismo degli architetti Coppedè. La villa prese il posto di una modesta dimora che sorgeva appunto sulla punta “La Gaeta”, dalla quale l’attuale villa prense il nome. La Gaeta venne realizzata su commissione di Ambrosoli Solone a metà dell’Ottocento e venne ultimata dagli eredi nel 1921.
Il progetto fu affidato ai fratelli Adolfo e Gino Coppedè, celebri architetti e decoratori fiorentini, che decisero di realizzare un castello medievale e rinascimentale insieme a commistioni Liberty.
Le parti più scenografiche della villa restano le due torri: una rivolta verso il monte, l’altra verso il lago dalla quale si diparte un esile loggiato. I muri sono caratterizzati da un’alternanza di materiali a vista e da intonaco affrescato o decorato con graffiti.
I Coppedè si occuparono non solo del progetto esterno, ma progettarono anche degli interni della villa rimanendo fedeli allo stile neomedievale del complesso.
Villa la Gaeta è stata usata come set nel finale del film “Casinò Royale” del 2006: Daniel Craig/James Bond rintraccia in questa dimora Mr White, gli spara ad una gamba e, dall’alto della scalinata che conduce al portone proferisce la fatidica frase: “Il mio nome è Bond, James Bond”.