
Tra le tante detrazioni da inserire nella dichiarazioni dei redditi 2016, ce ne sono alcune – per lo più legate ai bonus ristrutturazione ed energia – che quasi nessuno conosce. Da quelle per l’acquisto di un garage, di una porta blindata o per i mobili all’estero,
1. Grate, vetri antisfondamento, porte blindate. Con il bonus ristrutturazioni puoi usufruire di una detrazione del 50% per gli interventi relativi all’adozione di misure per prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi, e duqnue via libera ai rimborsi relativi a lavori di apposizione di grate sulle finestre, vetri antisfondamento, casseforti a muro e porte blindate o rinforzate.
2. Prestazioni professionali, acquisto dei materiali e spese per perizie e sopralluoghi. Con il bonus ristrutturazioni potrai ottenere il 50% del rimborso anche per le prestazioni professionali, l’acquisto dei materiali e le spese per perizie e sopralluoghi.
3. Hai costruito un garage? Se nel corso dell’anno avete realizzato un garage, un’autorimessa o anche un posto auto di pertinenza nel cortile condominiale la spesa è detraibile nella misura del 50%.
4. Tecnologie robotiche e disabilità. La mobilità all’interno della propria casa può davvero essere un incubo per chi è costretto a spostarsi in sedia a rotelle; rientrano nell’elenco delle spese detraibili col bonus ristrutturazioni, tutti gli investimenti fatti per dotare l’immobile delle tecnologie robotiche in grado di migliorare la comunicazione e la mobilità interna ed esterna alla casa in cui vivono persone con gravi disabilità fisiche e motorie. La detrazione a cui si ha diritto è pari al 50% della spesa sostenuta.
5. Scosse, terremoti e detrazioni. L’Italia è uno dei Paesi ad elevato rischio sismico del Mediterraneo e per questo motivo, se volete realizzare degli interventi antisismici su prime case o edifici adibiti ad attività produttive in zone ad alta pericolosità, la detrazione è pari al 65% per le spese sostenute dal 4 agosto 2013.
6. Arte…contemporanea. Se possiedi un immobile di valore storico o artistico e vuoi adeguarlo alle esigenze funzionali di uso contemporaneo, puoi usufruire di una detrazione del 50%. Al fine di valorizzare e conservare gli edifici è anche ammesso l’uso di materiali e tecnologie diverse da quelli originali a patto che non contrastino con il carattere storico o artistico degli stessi.
7. Detrai e…raddoppia. Se hai già effettuato dei lavori su un immobile beneficiando di un incentivo, puoi intraprendere nuovi lavori di riqualificazione usufruendo di un’altra detrazione a condizione che il limite complessivo di rimborso sia pari a 96.000 euro per unità immobiliare, e quindi se si tratta della prosecuzione di una precedente ristrutturazione, si dovrà tenere conto delle somme già spese; mentre se si tratta di un intervento completamente nuovo si potrà usufruire dell’intera detrazione, ma la diversità dovrà essere dimostrata attraverso la presentazione della denuncia di inizio attività (DIA), il collaudo dell’opera e la dichiarazione di fine lavori.
8. Un bonus non esclude l’altro. L’uso di una determinata tipologia di bonus non è esclusivo e si può usufruire di più incentivi. Attenzione però ai tempi; per ottenere il bonus mobili oltre a quello per la ristrutturazione di casa, ad esempio, è necessario ed obbligatorio che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda la data in cui vengono acquistati i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle necessarie per l’arredo dell’immobile.
9. Arredi. Soprattutto per i giovani uno dei bonus fiscali più interessanti è legato all’acquisto di mobili: attenzione però che ai fini fiscali non tutti i mobili sono uguali. Dunque è possibile ottenere la detrazione per i materassi, per lampade e lampadari, per mobili nuovi fatti su misura, per i letti, gli armadi, le cassettiere, le librerie, le scrivanie, i tavoli, le sedie, i comodini, i divani, le poltrone, le credenze, le cucine, i mobili per arredare il bagno e anche per quelli da esterno. Cattive notizie per porte, tende, complementi di arredo o mobili usati e antichi, che non possono essere oggetto di nessuna richiesta di detrazione.