
Richiesta mutuo: i documenti necessari
Quando si decide di acquistare una casa con il supporto di un mutuo bancario dobbiamo inizialmente procedere ad una serie di valutazioni finanziarie con la banca, e aggiungere tutta la documentazione della proprietà che bisogna presentare al momento della richiesta.
La prima fase per accedere ad un mutuo si apre con l’istruttoria: l’intermediario incaricato dal cliente verifica il reddito, il patrimonio e le garanzie offerte dal cliente stesso al fine di analizzare completamente e valutare la sua capacità di rimborso nel tempo.
In genere i documenti da presentare per istruire la pratica bancaria al fine di ottenere un primo parere favorevole dell’istituto Bancario incaricato riguardano tutte le informazioni economiche del cliente e precisamente:
– informazioni anagrafiche, quali età, residenza, stato civile, eventuali convenzioni patrimoniali stipulate fra i coniugi o parti di un’unione civile;
– informazioni ufficiali che certificano la capacità di reddito: per i lavoratori dipendenti la documentazione include la dichiarazione del datore di lavoro nella quale viene attestata l’anzianità di servizio, generalmente gli ultimi 3-5 cedolini mensili dello stipendio ed infine la copia del modello Cud (oppure il modello 730 o il modello Unico) degli ultimi uno-due anni lavorativi; Mentre per i lavoratori autonomi o i liberi professionisti, le ultime due-tre dichiarazioni dei redditi e talvolta l’attestato di iscrizione all’apposito dei professionisti;
Analizzata la situazione patrimoniale del cliente e la sua capacità di rimborso del mutuo nelle modalità economiche e tempistiche concordate tra le parti, la concessione del finanziamento è subordinata all’analisi urbanistica e economica dell’immobile sul quale dovrà essere iscritta la garanzia a favore della Banca; dovranno dunque essere fornite al Perito Immobiliare incaricato della perizia tutte le concessione edilizie rilasciate per la costruzione, il certificato di abitabilità, la planimetria catastale che dovrà fedelmente rappresentare lo stato di fatto esistente della proprietà l’ultimo atto di acquisto oppure eventuale dichiarazione di successione, nonché la copia del contratto preliminare di vendita (“compromesso”) se sottoscritto dalle parti.
La garanzia che l’intermediario/Banca chiede è l’iscrizione di un ipoteca sull’immobile il cui valore solitamente iscritto risulta circa 1,5 max due volte il valore del prestito erogato (ad esempio se viene concesso un finanziamento di € 100.000,00 l’iscrizione ipotecaria sarà di € 150.000,00-200.000,00 euro: questa differenza di valore serve a garantire l’intermediario/Banca un importo al quale attingere in caso di azioni legali per il mancato pagamento delle rate di muto concordate).
Fideiussione – Qualora il cliente ha un reddito basso rispetto alle rate, non ha un lavoro stabile o chiede un mutuo per un ammontare superiore all’80% del valore dell’immobile, il finanziatore può richiedere un ulteriore integrazione di garanzia: la più diffusa è la fideiussione che viene rilasciata da un soggetto diverso dal cliente che richiede il mutuo, con la quale il terzo soggetto denominato in gergo garante risponde della restituzione dell’intero finanziamento con tutto il suo patrimonio.
Tempi per l’erogazione del mutuo – La tempistica per ottenere il mutuo può variare a seconda dell’intermediario/Banca incaricato: il tempo intercorso dalla presentazione dell documentazione e l’effettiva erogazione della somma sono generalmente indicati in due-tre mesi. Il mutuo verrà messo a disposizione dell’intermediario/Banca a favore del cliente contestualmente alla sottoscrizione dell’atto notarile di mutuo e compravendita da sottoscriversi presso lo Studio Notarile incaricato dal cliente; talvolta per un maggior grado di sicurezza il pagamento al Venditore non viene erogato il giorno della firma del contratto ma, direttamente dal Notaio, successivamente alla Trascrizione dell’Atto di Compravendita presso il Registri Immobiliari che consolida di fatto l’iscrizione dell’ipoteca.