
Nuovo catasto edilizio urbano e Categorie catastali: cosa sono e a cosa servono.
Il nuovo catasto edilizio urbano ha la funzione di registrare gli immobili presenti sul territorio di ogni singolo Comune Italiano ai fini dell’applicazione delle varie imposte: con la determinazione della rendita delle singole unità immobiliari l’immobile viene catalogato per categoria e classe tramite la quale viene determinata la relativa rendita catastale di riferimento dell’unità immobiliare.
Il regolamento distingue due operazioni che determinano le categorie:
a) la qualificazione;
b) la classificazione.
Con la qualificazione si distingue la categoria dove viene collocato un immobile, dunque dalle unità immobiliari ad uso abitativo e a quelle ad uso commerciale o i depositi, ecc.
Attualmente sono previsti i seguenti sette gruppi
Gruppo A – Abitazioni e uffici
Gruppo B – Immobili destinati a servizi
Gruppo C – Immobili commerciali
Gruppo D – Immobili a destinazione speciale
Gruppo E – Immobili a destinazione particolare
Gruppo F – Entità urbane
Gruppo T – Terreni
Per questi gruppi sono inserite le classi della categoria, numerate da 1 in poi, che di seguito riportiamo a titolo esemplificativo per la classificazione degli immobili ad uso abitativo:
A/1- Abitazioni di tipo signorile
A/2 – Abitazioni di tipo civile
A/3 – Abitazioni di tipo economico
A/4 – Abitazioni di tipo popolare
A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare
A/6 – Abitazioni di tipo rurale
A/7 – Abitazioni in villini
A/8 – Abitazioni in ville
A/9 – Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici
A/10 – Uffici e studi privati
A/11 – Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi
Ogni categoria viene suddivisa in classi che differenziano gli immobili della categoria in fase ad alcuni parametri che variano dalle finiture, alla posizione (centrale e non), dalla presenza di piscine, ascensori etc..
Attraverso la categoria catastale vine dunque calcolata l’imposta fondiaria annuale per il singolo immobile così come l’imposta di Registro per eventuale vendita tra private (persone fisiche) le quali possono avvalersi in atto della tassazione Prezzo/Valore che permetta di calcolare l’imponibile dell’Imposta Di Registro non sul prezzo reale di vendita bensì sulla Rendita Catastale rivalutata del 116% per le prime case o del 126% per le seconde case, indifferentemente se l’acquirente è di nazionalità italiana o estera.